MERCOLEDI 
            11  FEBBRAIO 2004 ORE 21.30
            GIALLO
            IN MUSICA
            PIERO
            COLAPRICO
            e le
            musiche di Seba Pezzani
            alle ore 18 presentazione del libro
            'L'estate del Mundial' alla Libreria
            Mondadori di Fidenza in via Berenini
  
            Piero Colaprico
            Piero Colaprico è nato nel 1957 a
            Putignano (Bari) e vive a Milano dal '76. Da vent'anni giornalista
            della Repubblica, in cui cominciò a lavorare come cronista di nera,
            dall'89 inviato speciale, è anche autore di alcuni saggi, come
            Capire tangentopoli (1996), di numerosi racconti e di due noir di
            successo, Sequestro alla milanese (1992) e Kriminalbar (1999).
            
            Piero Colaprico
            L'estate del Mundial
            
            Il 17 giugno 1982 è un brutto giorno per
            Pietro Binda, onesto e coriaceo maresciallo della sezione Omicidi,
            prossimo alla pensione per raggiunti limiti d’età. Mentre è in
            caserma a sistemare le sue carte, da un ufficio all’altro corre la
            notizia della morte di un collega, caduto in un agguato di mafia a
            Palermo. Qualche ora dopo un’altra notizia sconvolgente: nel
            cortile del Banco Ambrosiano viene scoperto il corpo della
            segretaria di Roberto Calvi, da un paio di giorni scomparso da
            Milano. E poi una telefonata del Loris, l’amico anarchico di
            Binda, in crisi e col magone: è stata uccisa sulle scale di casa la
            sua amica Lavinia, quella che faceva la soubrette, e lui è tra i
            sospettati, perché avevano trascorso la serata insieme.
            E così Pietro Binda si ritrova tra le mani due indagini: quella
            ufficiale, riservatissima, assegnatagli dal generale Casiraghi, che
            scatta quando da Londra arriva la comunicazione che il
            "banchiere di Dio" è morto impiccato sotto il ponte dei
            Frati Neri; e quella ufficiosa, a fianco di Loris, per scoprire chi
            ha voluto Lavinia Marbella cadavere. Nella rovente estate milanese,
            mentre cresce l’entusiasmo per l’impresa dell’Italia ai
            Mondiali di calcio in Spagna, il maresciallo entra in due mondi che
            gli erano sconosciuti, quello del denaro e quello del varietà:
            mondi che possono essere entrambi molto ostili, letali.
            
            
            
            Con un’indagine che riporta in vita la Milano degli anni ottanta,
            le sue vie, i suoi quartieri, e insieme un pezzo drammatico di
            storia italiana, L’estate del Mundial vuole anche rendere omaggio
            al mondo milanese del varietà e all’anarchico Pietro Valpreda –
            scomparso prima di poter scrivere questo quarto romanzo insieme a
            Piero Colaprico – che nel dopoguerra frequentò a lungo, come
            ballerino (il suo nome d’arte era Pietro Hènnes), i palcoscenici
            dell’avanspettacolo.
            
            "In un giorno in cui mi sveglio con il mal di testa e sono
            triste perché un collega è stato ammazzato dalla mafia, vengo a
            sapere che una soubrette è stata uccisa sulle scale di casa e i
            poliziotti hanno beccato il mio amico Loris. Questi erano i fatti,
            all’inizio, così come mi si sono presentati. E io faticavo a
            entrare in partita, come l’Italia ai Mondiali di Spagna."