COMUNE DI FONTANELLATO
Piazza Matteotti 1 - Rocca Sanvitale
COMUNICATO
STAMPA
“PARMIGIANINO E L’INVENZIONE DELL’ACQUAFORTE”
Storia
di una tecnica di incisione, dalle origini a Rembrandt
MOSTRA
D'ARTE IN ROCCA SANVITALE A FONTANELLATO
Dal
20 Settembre 2003 al 2 Novembre 2003
Fontanellato (Parma) - L'arte, il genio creativo e la
cultura rinascimentale ermetico-alchemica del Parmigianino fino alle creazioni di Rembrandt sono protagoniste nella suggestiva Rocca Sanvitale di
Fontanellato.
Filo conduttore della mostra fontanellatese è l'arte
dell'incisione con le sue tecniche e varianti: xilografia, bulino,
acquaforte, puntasecca.
Il Comune di Fontanellato in collaborazione con la
Galleria d'Arte “Emilio Mistrali Incisioni Antiche” allestisce nelle
sale del castello dal 20 Settembre al 2 Novembre
- proprio in chiusura dell’anno 2003 dedicato al Parmigianino - una
prestigiosa mostra che riguarda un aspetto poco conosciuto dell’artista
di cui ricorre quest'anno il quinto centenario della nascita: ossia,
l’approfondimento di una sua eccellente tecnica d’incisione,
“l’acquaforte”.
La Rocca ben si addice ad accogliere l'esposizione
perché ospita l'affresco realizzato nel 1524 dal Parmigianino che narra
il ciclo di “Diana e Atteone”
nella Saletta omonima.
La mostra si intitola “Parmigianino e l'invenzione
dell'acquaforte: storia di una tecnica di incisione, dalle origini a
Rembrandt” e prevede 60 opere in
esposizione, di cui ben 14 del
Parmigianino (Parma 1503 –
Casalmalggiore 1540).
E' aperta dal 20 settembre tutti i giorni dalle 9,30
alle 11,30* – e dalle 15
alle 18* - (*ultima
entrata). La visita alla mostra è guidata e fa parte del percorso
"Parmigianino". Biglietto d’ingresso
2,60 euro.
Tra i Maestri dell'Incisione presenti - oltre a Parmigianino
- si segnalano: Albrecht Dürer (1471-1528),
Marcantonio Raimondi amico di
Raffaello (1480-1527/1534), Rembrandt
(1606-1669), Andrea Meldolla noto come lo “Schiavone”
(1515-1563), Bernardo Dado noto come il “Maestro
del Dado” (1512-1570), Antonio
da Trento (1510-1550), Maestro
FP (prima metà XVI secolo), Maestro
CHK (prima metà del XVI secolo), l'incisore ed editore Antonio Lafreri (1512-1577), Giulio
Bonasone (1498-1580), Gian
Giacomo Caraglio (1500-1570), Giovan Battista D'Angeli noto come “Torbido
del Moro” (seconda metà del XVI secolo) e numerosi altri incisori.
La mostra si snoda - nelle sale a piano terra del
Museo della Rocca - lungo un percorso che permette di comprendere la
profonda fascinazione di Parmigianino verso questa nuova tecnica
d'incisione che andò, poi, a sperimentare. Infatti, se Albrecht Dürer
aveva cercato di sfruttare le infinite possibilità dell'acquaforte, è
solo con il Parmigianino che
tale tecnica raggiunge i più alti vertici. Le incisioni Francesco
Mazzola, detto il Parmigianino, risultano da subito molto lontane dalle
raffinate stilizzazioni ottenute dal Maestro di Norimberga.
A Parmigianino, infatti, si attribuisce il merito di
aver inventato uno stile acquafortistico “libero e arioso”, in certo
qual modo opposto allo stile classico dell'incisione a bulino che non
permette la stessa libertà d’espressione dell’acquaforte.
Parmigianino disegna direttamente sulla lastra con una punta di acciaio,
come fosse una matita sul foglio. Il bulinista operava, invece, come un
orafo su un disegno già predisposto e passato dal pittore all’incisore.
Le forme allungate del Parmigianino risultano
estremamente fluide dal momento che la vernice che ricopre la lastra non
oppone nessuna resistenza alla punta d'acciaio. L’acido penetrando nella
parte scoperta del metallo lo corrode.
L'acquaforte rappresenta, dunque, per Parmigianino il
frutto della ricerca di uno spirito intellettuale e sperimentatore,
interessato al procedimento oltre che al risultato finale. Acquaforte,
sottofondo ermetico e alchimia hanno così una sorta di equivalenza nella
creatività del pittore: indaga la materia per coglierne i segreti.
Temi ermetici e richiami alchemici caratterizzano anche l'affresco
di “Diana e Atteone” nella Saletta del Castello.
FRANCESCO
MAZZOLA DETTO IL “PARMIGIANINO” :
ASPETTI DELL'INCISORE
Nel 1524, Parmigianino si trasferisce a Roma dove gli
sono immediatamente riconosciute le doti tipiche dei grandi pittori:
considerazione che gli permette di frequentare i più rinomati artisti che
lavoravano nella capitale e alla corte pontificia.
Parmigianino, che forse ha già avuto modo di
conoscere ancora giovanissimo nella casa paterna a Parma, le incisioni di
Marcantonio Raimondi, a Roma ha l’occasione di frequentarne incuriosito
la bottega. E’ in quel periodo che apprende l’uso degli acidi e
intuisce il potenziale dell’incisione all’acquaforte.
«Delle
16 incisioni di Parmigianino, tutte all’acquaforte, in mostra ne sono
esposte ben 14 – ha spiegato il gallerista Emilio Mistrali – di
queste, due sono copiate: la prima da un disegno preparatorio per un
arazzo di Raffaello. A quest’incisione, “I Santi Pietro e Giovanni
guariscono i malati alle porte del tempio”, Parmigianino applica anche
il colore tramite la tecnica del chiaroscuro. La seconda riprende un
particolare della “Strage degli innocenti” da un bulino di Marcantonio
Raimondi, a sua volta copiato da un soggetto di Raffaello».
Riferimenti: i contenuti della mostra sono
documentati nel catalogo “Parmigianino Incisore” a cura di Emilio
Mistrali e Marzio Dall’Acqua, edito da Mistrali a marzo 2003.
IL
PERCORSO DELLA MOSTRA
Il percorso dell'esposizione è suddiviso in sette
sezioni tematiche:
1)
La Xilografia e il Bulino, Durer e le tecniche dell’incisione nel XVI
secolo
2)
1500 – 1520, Roma, Raffaello e i suoi incisori
3)
L’Acquaforte e il Chiaroscuro: Parmigianino e Marcantonio Raimondi
4)
Incisori ed editori a Roma nella prima metà
del XVI secolo
5)
Parmigianino e i suoi collaboratori. Stati e varianti.
6)
Il Maestro FP
7)
Parmigianino e Rembrandt. L’Acquaforte col ritocco alla Puntasecca
ORARI DELLA
MOSTRA
Fontanellato
(Parma) - Museo Rocca Sanvitale: dal 20 settembre al 2 novembre 2003
Orario
di apertura: tutti i giorni 9,30/11,30* – 15,00/18,00* (*ultima
entrata).
L’accesso
alla mostra è solo guidato. Biglietto d’ingresso 2,60 Euro.
Fa
parte del percorso “Parmigianino”.
«LA ROCCA SANVITALE POLO CULTURALE DEL TERRITORIO»
Parmigianino
Incisore: il Sindaco di Fontanellato Maria Grazia Guareschi
presenta la mostra
«…E'
con grande soddisfazione che il Comune di Fontanellato presenta questa
mostra, l'ennesimo evento culturale voluto e organizzato per qualificare
ancor di più l'offerta e la promozione di manifestazioni, esposizioni e
spettacoli legati al territorio. Soprattutto, desideriamo valorizzare a
pieno uno straordinario artista, quale Parmigianino,
che ha lasciato a Fontanellato una delle sue opere più importanti:
l’affresco nella Saletta di Diana e Atteone.
In
questo senso, Fontanellato sta diventando sempre più un polo culturale di
grande interesse, vivacità, attrattiva turistica. Lo confermano i dati
che - nel 2003 grazie alle celebrazioni del quinto centenario della
nascita di Parmigianino - hanno visto crescere in maniera esponenziale il numero di
visitatori al castello rispetto al 2002.
L'obiettivo
è offrire a scolaresche, turisti italiani e stranieri, visitatori dalla
provincia e dalla regione - di ogni target - opportunità differenziate.
Il nostro impegno da anni si conferma mettere a sistema le nostre risorse:
le bellezze artistiche, i monumenti e la storia del territorio, mostre ed
eventi culturali a tema, l'enogastronomia, i grandi mercati,
le antiche sagre e le fiere.
Contiamo
su sistemi d'accoglienza strutturati in una rete di Bed & Breakfast
che abbiamo promosso e sostenuto insieme alla Provincia di Parma. Non a
caso Fontanellato sta per ottenere la certificazione di "Città
Slow", tesa alla salvaguardia della qualità della vita sia per chi
abita, sia per chi soggiorna in paese.
Siamo
sede ufficiale del Circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza.
Ci troviamo a due passi dall'antica via Francigena e abbiamo un Santuario
Mariano tra i più importanti d'Italia. Siamo inseriti, anche nei percorsi
sportivi-enogastronomici: ad esempio La Strada del Culatello.
Crediamo
fortemente nelle potenzialità di sviluppo di Fontanellato e del suo
territorio. E vi invitiamo a venirci a trovare….
»
Il
Sindaco di Fontanellato, dott.ssa Maria Grazia Guareschi
CONTATTI
E RIFERIMENTI
Ufficio
Stampa - Comune di Fontanellato (Parma) : Francesca Maffini, cell.
349-8330259.
Ufficio
Turistico - Comune di Fontanellato (Parma): Rosanna Rodolfi e Tiziana
Azzolini
Telefono: 0521-823220 / 0521-823221
Segreteria
organizzativa: tel. 0521.823220 - fax 0521.824042
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