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      Aprire gli archivi per non dimenticareInaugurazione
      dell'archivio storico dell'ex ospedale psichiatrico di Colorno. Una mostra
      e vari incontri nel mese di
      Maggio
 
        
          
            
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                          Scheda
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                        20 maggio 2005 Cinema Edison d'Essai
 ore 21.00
 sabato 21 maggio 2005Reggia di Colorno
 ore 10.30
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       Un palazzo che si trasforma da animata rocca
      rinascimentale a residenza estiva dei Farnese, per divenire nel 1749 la
      residenza ducale dei Borbone.Nel 1815 il ducato passa all’ex imperatrice Maria
      Luigia d’Austria che dedica grande attenzione alla
      ristrutturazione del Parco, ma dopo l’Unità d’Italia, il Palazzo
      viene adibito prima a scuola militare, poi, nel 1872, 
      a Manicomio provinciale per conservare tale destinazione
      d’uso fino alla fine degli anni Novanta quando, con la legge 180 del
      1978 voluta da Franco Basaglia, venne stabilita la chiusura dei manicomi.
 
        “La conquista della libertà del malato deve
        coincidere con la conquista della libertà dell’intera comunità”,
        questa è in estrema sintesi l’essenza del pensiero di Franco
        Basaglia, considerato il “padre”
        dell’antipsichiatria in Italia, che fu Direttore dell’Ospedale di
        Colorno dal 1969 al 1971.
       
        La Provincia di Parma e l’Azienda USL di Parma hanno stipulato una
        convenzione al fine di gestire in modo coordinato l’Archivio e la
        Biblioteca storica dell’ex Ospedale psichiatrico di Colorno che
        raccoglie oggi una corposa documentazione, rilevante sia per il recupero
        della memoria storica degli oltre 100 anni di vita
        dell’Ospedale, sia per lo studio dell’Istituzione
        manicomiale nel suo complesso.
 Le carte conservate permettono di esaminare l’evoluzione dei sistemi
        di cura dei malati psichiatrici  e di studiare il fenomeno della
        salute mentale e della follia nelle sue implicazioni sociali, politiche
        e morali. Dopo un lungo lavoro di cernita e sanificazione del materiale
        recuperato all’interno dell’ex Ospedale psichiatrico, sono stati
        redatti  due elenchi di consistenza relativi al materiale
        documentario  che è stato poi catalogato da archiviste
        professioniste.
 Il materiale conservato si compone di documentazione amministrativa,
        relativa alla gestione dell’ospedale e del personale, e sanitaria tra
        cui 16.000 cartelle cliniche, materiale medico di vario
        tipo e registri dei diversi reparti.
 
        Di particolare interesse è il fondo fotografico che
        documenta ambienti, personale e pazienti ritratti in diverse epoche, sia
        ai primi del Novecento che tra il 1950 e il 1988. Altrettanto degne di
        nota sono la biblioteca e l’emeroteca che, acquisiti dall’Ospedale
        nel corso degli anni, comprendono oltre 3.000 volumi e periodici
        specialistici in materia di psicanalisi, psichiatria e 
        strutture manicomiali. In considerazione del notevole interesse della
        documentazione presente a Colorno, la Soprintendenza Archivistica
        dell’Emilia Romagna ha inserito l’Archivio nel progetto nazionale
        “Carte da legare”, promosso dal Ministero per i Beni e le
        Attività culturali per la conoscenza e la valorizzazione degli archivi
        storici degli ex Ospedali psichiatrici.
 
        La Provincia di Parma ha promosso un’impegnativa
        campagna di restauro sentendo davvero forte la necessità di rivivere
        questo luogo che, oltre ad essere prezioso dal punto di vista artistico,
        racconta una storia che non deve essere dimenticata, una storia fatta di
        cancelli e di inferriate, di porte e di finestre sempre chiuse, di
        lucchetti e di serrature ovunque, la storia di una realtà manicomiale
        che ha duramente segnato il nostro territorio. L’Azienda USL ha
        fortemente condiviso questo progetto ritenendo fondamentale che il
        contenuto dell’Archivio Storico dell’ex Ospedale tornasse ad essere
        consultabile e utilizzabile per approfondire lo studio delle tematiche
        connesse alla storia dell’Ospedale e in generale dell’evoluzione
        della ricerca sul disagio mentale e sulla psichiatria.
       
         
       
        Al fine di promuovere questa importante iniziativa
        la Provincia di Parma e l’Azienda USL propongono una serie di eventi
        che avranno come tema portante la salute mentale.
       
        Verrà istallata la mostra “Vite da
          matti”  dal 16 al 30 maggio presso
          Palazzo Giordani in Viale Martiri della Libertà, 15 a Parma. Questa
          mostra evita di “far vedere” (e far riconoscere) i
          malati, ma utilizza il fondo costituito da drammatiche immagini
          fotografiche, per accompagnarci in un percorso interiore che sia una
          presa di coscienza ed una denuncia della storia. Una denuncia che non
          riguarda evidentemente il Manicomio di Colorno in quanto tale, ma i
          fondamenti stessi del pensiero e della cultura dell’istituzione
          manicomiale e di quella conseguente inumanità che si è inserita
          nella nostra società. Questa piccola e interessante mostra, non
          pretende di possedere le fotografie di un pensiero tragico, ma
          dichiara apertamente il suo scopo didattico anche attraverso i suoi
          colori simbolicamente affini all’emozione che vogliono trasmettere.
          “Vite da matti” ha usato foto d’archivio per poter far compiere
          al visitatore un breve, ma intenso viaggio ‘dentro’ alla cultura
          manicomiale, con lo scopo di creare il più condiviso non ritorno ad
          una simile perdita di diritti, identità e libertà.
 
Con il Film “Un silenzio particolare”
          di Stefano Rulli, che verrà proiettato venerdì 20 maggio
          al cinema Edison d’Essai in Largo 8 Marzo a Parma, che ha per
          protagonisti il regista stesso e la sua famiglia, si intende entrare
          ancor di più dentro all’argomento attraverso il diario di questa
          famiglia ‘diversa’. Un piccolo racconto tratto dall’interno,
          senza il filtro di occhi esterni che rischiano di modificare la
          percezione e l’esperienza. Questo documentario di lungometraggio è
          stato presentato lo scorso anno al Festival di Venezia ed ha ottenuto
          il premio cinematografico “David di Donatello 2005”. Alla
          proiezione del film sarà presente il regista stesso con il quale sarà
          possibile affrontare un brave dibattito anche grazie alla presenza di
          Tullio Masoni che introdurrà la serata.Programma
 Ore 21.00 incontro con il regista Stefano Rulli,
          introduce Tullio Masoni
 Ore 21.30 proiezione del film
 Ingresso gratuito
 
 
Sabato 21 maggio nella Reggia
          di Colorno alle 10.30 il Sindaco di Colorno, il Presidente della
          Provincia di Parma, il Soprintendente per i beni archivistici
          dell’Emilia Romagna e il Direttore dell’Azienda USL inaugureranno
          l’Archivio dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Colorno.
          La Sala delle Capriate della Reggia di Colorno ospiterà anche un
          rinfresco  con prodotti del Commercio Equo e Solidale.Programma
 ore 10.30 inaugurazione
 Intervengono:
 Stefano gelati, sindaco di colorno
 Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di
          Parma
 Euride Fregni, Ministero per i beni e le attività
          culturali - soprintendenza archivistica
 Maria Lazzarato, direttore Az.Usl di Parma
 
        ingresso gratuito 
       
         
       
        per qualsiasi informazione
        potete contattare: 
       
        Floriana Brianti
       
        Assessorato Coordinamento
        Servizi Sociali e Sanità
       
        Via Verdi, 29
       
        43100 Parma
       
        tel 0521/931321
       
        fax 0521/931318
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